Il richiamo dell'amore (Italian Edition) by Flora A. Gallert

Il richiamo dell'amore (Italian Edition) by Flora A. Gallert

autore:Flora A. Gallert [Gallert, Flora A.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781522960812
Amazon: 1522960813
editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
pubblicato: 2015-12-29T00:00:00+00:00


«So che posso sembrare una stronza, una poco di buono. Ma questa notte passata insieme è stata solo una come tante. Mi è piaciuto tutto ma allo stesso tempo non c’è stato nient’altro se non passione. Ti prego di perdonarmi e di permettermi ancora di vedere Kevin. Sono molto affezionata a lui e lui a me.»

BONNIE

Capitolo 8

Quella mattina odiavo anche la fottuta Grand Central Terminal. Da Harlem a Manhattan in pochi minuti. Odiavo il famosissimo orologio in opale al centro dell'enorme entrata, odiavo il sole che filtrava dagli alti finestroni e che irradiava di luce il pavimento di marmo più calpestato di tutta la Grande Mela.

«Daniel è fantastico... fantastico...» continuavo a ripeterlo e soprattutto a capirlo fino in fondo. Perché cavolo non ero riuscita a resistere? Avevo ventiquattro anni, era tempo di mettere la testa a posto, eppure facevo sempre le solite, pietose, devastanti idiozie. Ancora e ancora. Una volta in strada mi accesi con nervosismo la prima sigaretta della giornata, poi legai i capelli e presi a camminare velocemente verso Red Lobster sulla 41st. Sì dannazione, per mantenermi l'affitto di giorno facevo l'aiuto cuoca. Ma tranquilli... il mio rancore non era dovuto al fatto che dovevo rinunciare a quel bellissimo uomo, ai suoi occhi verdi profondi chilometri, alle sue mani sicure, ai suoi simpatici addominali che non stonano certo su quel corpo che si ritrova. No, non è neanche la sua dimostrata capacità di farmi arrivare all'orgasmo al primo colpo, la cosa più atroce da dover rinnegare. Piuttosto, il non potergli dire chi sono. Ecco. Questa era senza ombra di dubbio la rosicata più annichilente che mi toccava subirmi per aver preso la decisione più cretina della mia intera esistenza.

Preparavo le basi dei piatti di pesce in cucina.

Lo chef era pignolo come pochi. Insomma stavamo da Red Lobster! Un cavolo di franchising, e comunque non ero affatto di buon umore.

«Bonnie, le linguine sono uscite senza prezzemolo.»

«Sugli Shrimp Linguini Alfredo non ci va il prezzemolo!»

«Sì che ci va! E non contraddirmi.»

«Ok. Ok. Ho capito... non c'è bisogno di inacidirsi così. Culo di piombo» sussurrai l'ultima parte della frase. Ma forse non troppo a bassa voce.

«Che hai detto?»

«Io?»

«Sì, tu, Bonnie. Come mi hai chiamato?»

«Ma no! Dicevo... è finito il rombo.»

«Mi prendi in giro?»

Alzai gli occhi al cielo e sollevai le spalle. Mi aveva beccata. Lo dicevo che era una giornata No.

«Vai a farti un giro ragazzina. Prenditi un mese di ferie forzate e rilassati» strinse i suoi occhietti da maiale in una fessura. In quel momento lo odiavo. Neanche gli risposi, mi tolsi il grembiule e corsi via.



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